News n. 05/2023 - Novembre 2023

Avanzamento della realizzazione delle opere di adduzione dalla diga di Casanuova

Il percorso verso l’entrata in “esercizio limitato” della diga di Casanuova è attualmente caratterizzato da un duplice intervento condotto da EAUT. I cicli di invasi sperimentali e di correlati svasi per il raggiungimento di quota 305 m.s.l.m. di altezza del bacino corrispondente a un volume pari a circa 52.000.000 mc (valido come primo obiettivo da raggiungere in tempi contenuti come da news n.3/2023) sono infatti affiancati dall’avanzamento delle opere di adduzione primaria verso la Valle Umbra  di cui, attualmente, è in corso la realizzazione del secondo lotto. Quest’ultimo progetto è finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite il “Primo stralcio del piano nazionale degli interventi nel settore idrico - Sezione Invasi” poi migrato sui fondi del PNRR con l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento irriguo della stessa Valle Umbra per un totale di circa 10.000 ettari.

Foto di dettaglio relativa alla fase di saldatura della tubazione in acciaio DN1400 mediante l’utilizzo di una nicchia di saldatura attrezzata

Le opere di adduzione - La realizzazione dell’adduzione dalla diga di Casanuova verso la Valle Umbra prevede un’esecuzione in tre lotti che risultano aderenti e funzionali alle reali possibilità correlate all’ottenimento dei necessari finanziamenti. Il primo lotto è già stato realizzato ed è costituito dalla parte iniziale dell’adduzione che, dall’invaso sul fiume Chiascio, attraversa la galleria di derivazione fino al manufatto del Pianello per arrivare al nodo D a sud di Collestrada dove avviene una biforcazione delle opere tra la Valle Umbra e le valli del Tevere, di Genna, di Caina e del Nestore. Gli interventi attualmente in corso di esecuzione sono riferiti al secondo lotto dell’adduzione verso la Valle Umbra che prevede la posa della condotta principale (DN 1400 mm) lungo la Valle del Topino e di due rami secondari. Il primo ramo verso Spello (condotta DN 800 mm) collegherà l’adduzione con l’esistente vasca in località San Sebastiano consentendo l’alimentazione dei distretti irrigui già in esercizio nella pianura a sud-ovest di Spello e Foligno, mentre il ramo secondario verso Montefalco (condotta DN 800 mm) collegherà l’adduzione con una vasca di compenso da circa 10.500 mc che sarà realizzata nell’ambito dell’intervento in questione. Il terzo e ultimo lotto completerà infine l’adduzione con l’estensione delle condotte fino a Trevi e consentirà di estendere l’irrigazione alle aree limitrofe a quelle dove già opera il Consorzio per la Bonificazione Umbra di Spoleto.

Le caratteristiche del secondo lotto - Il secondo lotto attualmente in realizzazione prevede un intervento complessivo di 17.267.000 euro, con consegna dei lavori avvenuta nel gennaio del 2023 e con conclusione stabilita in un tempo di ventiquattro mesi. I lavori già effettuati fanno riferimento alla bonifica da ordigni bellici del tracciato, alle indagini preventive archeologiche in quattro dei cinque tratti complessivi (con esito positivo per i primi due tratti da parte della Soprintendenza Archeologica, con pesanti prescrizioni riferite al secondo tratto), allo scavo e alla relativa posa in opera di circa 2700 ml di tubazione DN 1400 nel tratto di adduzione principale, e allo scavo della fossa di spinta per l’esecuzione dello spingitubo sotto il torrente Chiona e alla relativa realizzazione del muro di controspinta e della platea per l’alloggiamento delle attrezzature necessari per l’infissione del tubo-camicia. 

Foto di dettaglio relativa all’allestimento della fossa di spinta utile alla realizzazione dello spingi-tubo sotto il torrente Chiona

Le opere previste in questo lotto permetteranno di realizzare un’ulteriore penetrazione lungo la Valle Umbra, con la realizzazione di un tratto della linea di adduzione principale sviluppato per 5.5 km nel Comune di Spello, di un ramo secondario di condotta verso la vasca in località San Sebastiano di Foligno di sviluppo di circa 7.7 km e di un ramo secondario di condotta verso la vasca n.22 di nuova realizzazione nel Comune di Montefalco di circa 3.4 km, con le relative opere accessorie, di finitura e di completamento. Gli interventi verranno realizzati nei territori dei Comuni di Spello, Foligno, Bevagna e Montefalco, andando a assecondare le esigenze irrigue e idropotabili di una superficie di circa 2.000 ettari.

Tratto di tubazione ultimata antecedente alla fase di rinterro

 

 

 

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